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Gianluca Costantini
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Exit 10 UNTITLED

Untitled, a cura della associazione culturale c-voltaire Arci. Un evento culturale che si terra’ durante arte-fiera gennaio 2006.

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Un evento culturale che si terrà durante arte-fiera gennaio 2006.
La prima serata presenta l’evento teatrale trangenico, con l’esibizione di Zac dal titolo, Po- mod’ero – essere o non essere un pomodoro questo è il problema, – presso lo spazio La Linea, p.zza Re Enzo n°1/4, Bologna, martedì 25 h 22.00. Il secondo evento culturale si terrà nella sede dello spazio Millennium, Via Riva Reno n°77/a, Bologna il 28 gen- naio 2006, h.23.00 che vedrà la presentazione della mostra e del catalogo, una esposizione multimediale con interventi artistici e poetici e testi scritti di: Irene Zangheri/Sergio Cofferati, Valerio Dehò, Edoardo Di Mauro, Giovanna Coppa, Riccardo Pacosi, Alessandro Frigau, Luigi Marinelli, Franco Carota, Giovanni De Rose, Renato Lideo, Valentina Bellocchio/Ted Hem- man/Walter Ciusa.

Per l’evento espositivo gli artisti partecipanti sono: Tea Giobbio, Claudia Zuriato, Stefano Marchesini, Rossella Piergallini, Fabrizio Passarella, Massimiliano Martinez, Gianluca Costantini, Matteo Basile’, Giovanni Pedulla’ , Maurizio Roggerone, Giorgio Lupattelli, Ignazio Di Giorgi, Rivka Hetherington, Annalisa Pisoni, Toto’ Cariello, Liliana Salone, Raimondo Galeano, Tommaso Lisanti, Gaetano Buttaro, Simona Gavioli, Gabriele Di Labio, Marco Perrone, Leonardo Santoli, Carlo Fontana, Jey Zeta, Luigi Mastrangelo, Franco Savignano, Andrea Renzini, Juna Beqiraj, Angelo Pretolani, Chiara Lecca, Gerardo Paoletti, Antonio Pugliese, Grelo.

L’Associazione culturale Arci-nuova-Bologna, C-Voltaire organizza la decima edizione di “Exit-Untitled”, evento che si terra’ anche quest’anno durante l’Arte Fiera del 28 gennaio 2006, in diversi spazi della citta’.Un evento artistico quasi sospeso nel tempo, che e’ una duplice risposta all’amputazione della diversita’ culturale e al suo possibile divenire.

Una edizione questa, “SENZA TITOLO”, quasi a voler esprimere tanti punti di vista e quella che e’ la situazione culturale contemporanea, spesso sottoposta ad una censura, partitica e manageriale.

E’ importante, proporre un dibattito critico vivo e multilaterale, che incida nel segno di una possibile salvaguardia e valorizzazione della cultura indipendente, che non si stanca mai di sottolineare questo diverso sentire caratterizzato dagli estremi cognitivi piu’ visibili e che affronta e fa emergere le contraddizioni sociali piu’ forti.

Diverse voci a confronto su temi inerenti alla sfera sociale, enzimi generati e firmati da tanti artisti e per questo, contesto unico e in quanto tale assolutamente da sostenere e valorizzare, sono testimonianze che fotografano realta’ vive ed emergenti, realta’ diverse, di disperazione sociale, underground, ambiente, forme alternative, convenzioni sociali, energie latenti ed energie evidenti, patrimonio di tutti.

Per dare visibilita’ a tutti questi fermenti gli spazi espositivi devono essere assolutamente tutelati nonostante l’aggravarsi dei contrasti politici, conflitti sociali, esaminando attentamente in tutte le possibili relazioni e conseguenze luoghi e creativita’, spesso concessi a favore di alcuni e a sfavore di altri.

Exit, si presenta per la decima volta come luogo della progettazione culturale, dando spazio a scritti e testi critici e partecipazione di intellettuali e politici, per testimoniare le trasformazioni in atto nella realta’ artistica bolognese e italiana, affrontando da molteplici punti di vista gli orientamenti che si sviluppano all’interno di fenomeni culturali evidenziando la propensione di una citta’ a vocazione internazionale e una regione che da anni e’ luogo di incontro sensibile e privilegiato per questi fenomeni.

Forse la regione italiana che piu’ di ogni altra attira invidiabili capacita’ ideative e culture diverse.

Exit gioca un ruolo importante a offrire luoghi, spazi culturali ad artisti italiani e stranieri per coprire il vuoto culturale dell’establishment e proponendo una cultura nuova del lavorare con serenita’, avendo l’opportunita’ di esporre e di contribuire alla divulgazione dell’arte contemporanea. Exit quindi, come manifestazione di artisti per artisti, intende fare della ricerca espressiva, l’obiettivo sempre piu’ ambizioso del loro agire. L’iniziativa che si svolgera’ a Bologna sara’ l’occasione per consolidare la rete dei circoli e laboratori artistici finalizzati appunto alla promozione di giovani artisti, “scrittori dell’arte”, alle loro forme espressive e ai loro linguaggi.

C-Voltaire Arci Associazione Culturale – Viale Ercolani, 1 – 40138 Bologna Tel. 051. 220423

Catalogo della mostra sul sito: http://ilcampodellefragole.bo.arci.it

Questa mail circolare non contiene pubblicita’ ne’ promozione di tipo commerciale ed e’ inviata in Ccn a scopo informativo riguardo eventi culturali a una mailing list i cui indirizzi sono stati reperiti navigando in rete, da e-mail o altre fonti che li hanno resi pubblici. Chi non intendesse ricevere ulteriori comunicazioni e’ pregato di comunicarlo allo scrivente.

Inaugurazione: 25 gennaio ore 22.00

spazio La Linea
p.zza Re Enzo n’1/4 – Bologna


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UNTITLED

Senza titolo, titoli e titolarità.

L’Associazione culturale Arci-nuova-Bologna, C-Voltaire organizza la decima edizione di “EXIT- UNTITLED”, evento che si terrà anche quest’anno durante l’ARTE-FIERA del 28 gennaio 2006, in diversi spazi della città.Un evento artistico quasi sospeso nel tempo, che è una duplice risposta all’amputazione della diversità culturale e al suo possibile divenire.

Una edizione questa, “SENZA TITOLO”, quasi a voler esprimere tanti punti di vista e quella che è la situazione culturale contemporanea, spesso sottoposta ad una censura, partitica e manage- riale.
E’ importante, proporre un dibattito critico vivo e multilaterale, che incida nel segno di una possibile salvaguardia e valorizzazione della cultura indipendente, che non si stanca mai di sottolineare questo diverso sentire caratterizzato dagli estremi cognitivi più visibili e che affronta e fa emergere le contraddizioni sociali più forti.

Diverse voci a confronto su temi inerenti alla sfera sociale, enzimi generati e firmati da tanti artisti e per questo, contesto unico e in quanto tale assolutamente da sostenere e valorizzare, sono testimonianze che fotografano realtà vive ed emergenti, realtà diverse, di disperazione sociale, underground, ambiente, forme alternative, convenzioni sociali, energie latenti ed energie evidenti, patrimonio di tutti.

Per dare visibilità a tutti questi fermenti gli spazi espositivi devono essere assolutamente tutelati nonostante l’aggravarsi dei contrasti politici, conflitti sociali, esaminando attentamente in tutte le possibili relazioni e conseguenze luoghi e creatività, spesso concessi a favore di alcuni e a sfavore di altri.

EXIT, si presenta per la decima volta come luogo della progettazione culturale, dando spazio a scritti e testi critici e partecipazione di intellettuali e politici, per testimoniare le trasformazioni in atto nella realtà artistica bolognese e italiana, affrontando da molteplici punti di vista gli orienta- menti che si sviluppano all’interno di fenomeni culturali evidenziando la propensione di una città a vocazione internazionale e una regione che da anni è luogo di incontro sensibile e privilegiato per questi fenomeni.

Forse la regione italiana che più di ogni altra attira invidiabili capacità ideative e culture diverse. EXIT gioca un ruolo importante a offrire luoghi, spazi culturali ad artisti italiani e stranieri per copri- re il vuoto culturale dell’establishment e proponendo una cultura nuova del lavorare con serenità, avendo l’opportunità di esporre e di contribuire alla divulgazione dell’arte contemporanea. EXIT quindi, come manifestazione di artisti per artisti, intende fare della ricerca espressiva, l’obiettivo sempre più ambizioso del loro agire. L’iniziativa che si svolgerà a Bologna sarà l’occasione per consolidare la rete dei circoli e laboratori artistici finalizzati appunto alla promozione di giovani artisti, “scrittori dell’arte”, alle loro forme espressive e ai loro linguaggi.

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