La storia di Zaher è tragicamente sempre attuale. E quella rotta ancora valida. Pubblicato la prima volta nel 2009, questo reportage è stato più volte ripubblicato e in diverse lingue. La sua attualità sta nella constatazione che potrebbe essere successo ieri, che succede ogni giorno. La voce di Zaher risuona ancora perché abbiamo le sue poesie, contenute in un taccuino ritrovato dalla mediatrice del Comune di Venezia Francesca Grisot. Forse più di tanti articoli che cercano di interpretare, vedere il pensiero di questo ragazzino accanto alla sua breve biografia di cercatore di un porto sicuro; questo articolo fa l’effetto di ricordarci che in ogni numero di morto per immigrazione c’è una storia e un pensiero.
Pubblicato in:
Terre di mezzo, n°8, rivista, Cart’armata edizioni, 2009;