






Pubblicato sulla rivista “in pensiero” n. 4 – 2011
www.inpensiero.it
in pensiero n. 4 viene al mondo, è proprio il caso di dire, con l’intenzione di scandagliare le variegate e problematiche cosmogonie contemporanee, tentando di mettere alla prova la (r)esistenza della antica capacità di costruire mondi, rinnovare racconti, ripensare fondazioni, sviluppare visioni del mondo. Come suggerisce il titolo, cosmogonie o cosmoagonie?, s’intrecciano diverse e complicate domande: i racconti, le visioni, le riflessioni dei nostri giorni immaginano un mondo, o piuttosto si sforzano di smontare quello che hanno ereditato? La scienza, la tecnologia validano un’idea di cosmo già dato, o sono la principale agenzia di invenzione di mondi e visioni del mondo? Esiste ancora la possibilità di configurare un mondo, raccontarlo, scriverlo, disegnarlo, o l’attuale e dominante visione del mondo non ha alcun bisogno di essere raccontata, sta già nelle cose, è implicita in ogni oggetto, bene, merce che scambiamo?