Suona il telefono ore 7.30, un errore…Cerco di dormire, mi alzo.La città fuori mi aspetta, è domenica, calma irreale, in taxi scendo nel quartiere Jeitaqui per andare al Kahraba Collective. Oggi sono qui, si deve disegnare, sono qui per questo. 4 italiani e 4 libanesi: Jana Traboulisi, Paper Resistance, Barrack Rima, Gianluca Costantini, Fadi Adleh, Allegra Corbo, Hala Dabaji, Vito Manolo Roma. Il mio compare libanese è Barrack Rima è nato nella Tripoli del Libano, ma vive a Bruxelles. Io non parlo inglese ma dopo un breve momento di esitazione ci capiamo benissimo. Gli propongo di disegnare contemporaneamente nello stesso foglio, ci sta, mi propone di camminare per strada e disegnare, ci sto.
1. Disegno
Seduti per terra disegniamo una casa semi distrutta, ci sono ancora i buchi nei muri della guerra civile, funziona disegniamo nello stesso modo, siamo la stessa mano.

2. Disegno
Un distributore di benzina con al centro un albero, il benzinaio viene a vedere incuriosito.

3. Disegno
Andiamo al porto. Primo disegno un parcheggio di camion, il disegno mi piace a Barrack no.

4. Disegno
Grande vista sul porto, centinaia di container e tantissime gru, all’orizzonte il mare. Il sole ci sbatte in faccia, le mosche ci infastidiscono.

Torniamo al Kahraba Collective, per la strada facciamo molte foto. La più interessante è questa:

Un graffito a fumetti, l’autore sembra chiamarsi Obéz. Allo studio tutti stanno lavorando, è molto caldo, sudo molto. Io e Barrack guardiamo i disegni e dopo un po’ decidiamo di uscire ancora.
5. Disegno
Lo chiamiamo “Diavoli Tower”, prospettiva esagerata. Delirio architettonico

6. Disegno
Seduti in un parcheggio molto polveroso, disegniamo una casa bellissima da cui viene la musica di un pianoforte. Attorno grattacieli minacciosi.

7. Disegno
180° di visuale, Mercedes Taxi formato rottame.
C’è molta pace.

Torniamo dagli altri e lavoriamo sui disegni con china nera diluita e montaggi in Photoshop, questi sono i disegni definitivi e l’ultimo è quello scelto per la pubblicazione.


