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Gianluca Costantini
Publications

Diario segreto di Pasolini

Il diario ripercorre la vita di Pier Paolo, dall’infanzia alla morte del fratello Guido, partigiano ucciso tragicamente da altri partigiani.

di Elettra Stamboulis & Gianluca Costantini

Pubblicato nell’ottobre 2015
ISBN : 9788899016203
Format cm. 15 x 21
Pages : 208
Stampato a colori brossura
17,50€

BeccoGiallo Edizioni

“La cosa più importante che Pasolini avrebbe potuto dare ai suoi contemporanei sarebbe stata il suo diario” scrissero dopo la sua morte.”

Giocando su questa ipotesi fantastica, Stamboulis e Costantini scrivono un’autobiografia immaginaria, ma al contempo basata su tutti i dati di realtà disponibili.  Un diario disegnato, segreto nel senso di mistico, immaginato lavorando sulle interviste, i film, le lettere private, i saggi dell’intellettuale più discusso del novecento italiano.

Il diario ripercorre la vita di Pier Paolo, dall’infanzia alla morte del fratello Guido, partigiano ucciso tragicamente da altri partigiani. È una ricostruzione realizzata attraverso la voce dell’autore: una registrazione sentimentale di Pasolini prima di diventare Pasolini. I suoi anni di formazione e di crescita divengono un romanzo di formazione perché, come diceva Pasolini stesso, la realtà va rimitizzata, non consegnata per quello che è stata.

La commistione di diversi stili, tipica degli ultimi lavori della coppia, evoca in modo naturale e realistico la versatilità stilistica della stessa voce narrante.

Un libro adatto anche per chi cerca un romanzo di formazione, senza sapere chi è divenuto poi Pier Paolo Pasolini.

Tournée
1) 2 novembre 2015, con Iacopo Gardelli e Roberta Cappelli, Libreria Feltrinelli, Ravenna
2) 5 novembre – 15 novembre 2015, Dock 61, Ravenna (Esposizione)
3) 21 novembre 2015, Sede Consulta Giovanile, Via Arborea snc,  (Marrubio, Oristano)
4) 26 novembre 2015, con Roberto Roversi (Presidente UCCA), Biblioteca Comunale, Forlì
5) 26 novembre 2015 2015, Biblioteca Comunale, Forlì (Esposizione)
6) 6 dicembre 2015, Più libri più liberi, (Roma)
7) 18 dicembre 2015, Atelier010, (Pescara)
8) 23 gennaio 2015, con Alessio Barettini e Piero Ferrante, Babelica, Torino
9) 23 gennaio 2015, Istituto Tecnico Industriale Giuseppe Peano, Torino
10) 5 febbraio 2015, Libreria Libre, Verona
11) 6 febbraio 2015, con Valerio Millefoglie, Spazio B**k, Milano
12) 7 febbraio, Folletto25603, Abbiategrasso (MI)
13) 4 marzo, con Simone Martinello, Torre dell’Orologio – Sala Antiquarium, Loreo (Rovigo)
14) 23 aprile, con Puca Jeronimo Rojas Beccaglia e Marco Trulli, Cosmonauta, Viterbo
15) 24 agosto, con Francesca Ghio, Officina d’Arte Ponte di Ferro, Carrara
16) 28 maggio, con Gloria Ghetti, Fontanone-Dissetante, Faenza

Elettra Stamboulis vive e lavora a Ravenna dove si occupa di progettazione culturale, curatela e organizzazione di eventi espositivi. Socia fondatrice dell’associazione Mirada, ha curato, tra le altre, le mostre di Marjane Satrapi, Joe Sacco, Danijel Zezelj, e il festival internazionale del fumetto di realtà Komikazen. come sceneggiatrice ha pubblicato le graphic novel Arrivederci, Berlinguer (beccoGiallo, 2013), Cena con Gramsci (beccoGiallo, 2012), L’ammaestratore di Istanbul (Giuda, 2013), Officina del macello (Eris, 2014). 

Gianluca Costantini disegnatore e artista visivo che indaga il reale da più di 15 anni. Ha pubblicato le graphic novel Arrivederci, Berlinguer (beccoGiallo, 2013), Cena con Gramsci (becco- Giallo, 2012), Julian Assange dall’etica hacker a Wikileaks (beccoGiallo, 2011), Cattive Abitudini (Giuda 2013), L’ammaestratore di Istanbul (Giuda, 2013), Vorrei incontrarti (fernandel, 2006), Diario di un qualunquista (fernandel, 2007), Ultimo. Storia di ordinaria guerra civile (Edizioni del vento, 2007), Officina del macello (Eris, 2014).

“Diario segreto di Pasolini” è un’indagine sulla giovinezza del poeta, sulle influenze e sulle vicende della sua formazione. 

Basato sui materiali pubblici e privati lasciati dall’intellettuale, il libro si presenta come un diario storico ed emotivo scritto da unPier Paolo Pasolini un po’ immerso nel presente dell’infanzia e della giovinezza, un po’ cosciente dell’interezza della propria stessa vita, dal concepimento fino alla morte. E perfino oltre, mentre cita testi che parlano di lui per poi chiedersi ironicamente come mai li conosce.

S. Di Virgilio, Panorama

Non usiamo la parola ‘famoso’ perché stonerebbe con la personalità di uomo che non voleva mai emergere, immerso in una periferia che sembrava farlo ingrigire e soffocarlo pian piano nell’anima e nella mente, prosegue Stamboulis, “perché nella sua poetica c’è sempre un continuo rimando alla polvere, alla periferia delle città e del mondo, a quanto è messo in disparte. C’è più briciole del pane per terra che pagnotta. E credo che si sentisse vicino a quel pavimento e non a chi sedeva a capotavola“.
M. C. Strappaveccia, L’Indro

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