
Disegnare un festival: la redazione del Festival del Giornalismo Culturale mi ha chiesto di andare in giro per #Urbino, #Pesaro e #Fano con il mio quaderno, e raccontare gli incontri, le persone e la città attraverso il disegno. Non sentitevi spiati, mi raccomando, al massimo sarete solo ritratti!
Urbino | Pesaro | Urbino
12/13/14/15 Ottobre 2017
Patrimonio culturale. Una Storia, 1000 modi per raccontarla
Arrivare alla quinta edizione per un Festival significa entrare in una fase di maturità. Significa aver risposto a una serie di interrogativi e aver iniziato a costruire un rapporto solido con il territorio e con il proprio pubblico. Siamo partiti da Urbino, due anni fa si è aggiunta Fano, adesso anche Pesaro.
L’esperienza di questi anni ci ha insegnato tanto, ci ha fornito indicazioni sui temi, sul rapporto con i partecipanti, sugli ambiti di ricerca. Ne è emersa una convinzione. I campi sui quali occorre lavorare con attenzione e tenacia sono due: la comunicazione del nostro patrimonio culturale e le nuove frontiere del giornalismo culturale.
La prima – scontato dirlo – fa parte dell’identità più profonda del nostro Paese. Il successo degli incontri dell’edizione 2016 ci impone di tornare sull’argomento, per riflettere sulle modalità e sui linguaggi di una comunicazione che faccia della cultura il suo centro di interesse e di promozione. E ci permetta di comprendere ancora meglio come si informano i pubblici e come si avvicinano, in particolare attraverso le nuove tecnologie.
L’altra lezione riguarda il futuro. Il giornalismo è cambiato moltissimo in questi ultimi dieci anni, i media tradizionali si sono indeboliti e la rete è diventata – anche per l’informazione culturale – un veicolo indispensabile. Ha imposto a tutti un rinnovamento generando nuovi attori, nuovi soggetti, nuovi modelli, in qualche caso efficaci ed economicamente sostenibili.
Il Festival sarà l’occasione per gettare luce su entrambi i settori. Quattro giornate tra Urbino, Pesaro e Fano, nelle quali ospiteremo personalità di spicco nel settore culturale, professionisti, critici e giornalisti, direttori di musei e manager. Partiremo come ogni anno da una ricerca dell’Osservatorio News-Italia, e ci saranno eventi, concerti, mostre. Racconteremo, attraverso confronti ed esperienze, le avanguardie di un settore multiforme e in forte evoluzione, e moltiplicheremo gli spazi per permettere al pubblico di confrontarsi con i nostri ospiti, così da rendere il Festival sempre più vivo e partecipato.