
Sono molti anni che i fumetti, le vignette e i disegni di Gianluca Costantini vengono apprezzati sui giornali di mezzo mondo e vengono diffusi sul web. Immagini di lotta, di speranza, di guerra, di sofferenza, di rivolta e di pace; storie raccontate per dar voce a chi non ne ha, per raccontare violazioni (e purtroppo più raramente) concessioni di diritti umani. Recentemente il suo nome è salito alla ribalta dei principali quotidiani italiani e stranieri per due episodi che lo hanno coinvolto, mostrando gli effetti preoccupanti delle notizie false e della censura e il terrore del potere nei confronti della forza del giornalismo indipendente. Abbiamo parlato con lui di questi episodi, di cosa voglia dire lavorare come vignettista e fumettista che racconta l’attualità in un mondo invaso da fake news e odio social, oltre a parlare della sua ultima opera, Libia, realizzato con Federica Mannocchi per Oscar Ink. di Emilio cirri su Lo spazio Bianco