
“Le sagome fatte realizzare dall’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna con il volto di Patrick Zaky occupano adesso le poltrone del Cinema sotto le stelle di piazza Maggiore che non possono essere assegnate per far rispettare il distanziamento. L’iniziativa della cineteca riporta in piazza l’immagine dello studente egiziano dell’Alma Mater detenuto al #Cairo dal 7 febbraio scorso, torturato e accusato di sovversione solo a causa del suo impegno per i diritti civili. Un poster del 28enne avvolto dal filo spinato per sottolineare e condannare la detenzione e le torture ricevute in carcere, e di cui a gran voce da mesi si chiede la liberazione a partire proprio da #Bologna e dalla sua università, era già apparso su un’impalcatura di un palazzo accanto alla Basilica di San Petronio e ora è stato ricollocato ai piedi della Torre Garisenda.
L’autore è Gianluca Costantini, lo stesso artista che ha realizzato i disegni per le sagome, volute dall’università per le sale studio e le biblioteche. “Siamo tutti Zaky” aveva detto il rettore, Francesco Ubertini. Le sagome erano state già “fatte accomodare” venti giorni fa sulle sedie nell’Aula Magna dell’Università. Adesso rimarranno simbolicamente sedute davanti allo schermo di quello che è stato definito il cinema più bello del mondo, dove potrebbero restare fino alla fine della rassegna in attesa del ritorno degli studenti e della ripresa di lezioni e studi, quando nei luoghi universitari serviranno a dare l’idea di una presenza costante del 28enne nei pensieri dei suoi colleghi e di tutta la città.” Corriere di Bologna https://bit.ly/2ENHbOz
Foto di Margherita Caprilli Production






