Per Donatella Di Cesare i nemici sono l’antitotalitarismo e le rivolte non violente. Così se la prende con Gandhi, Mandela e Luther King. Nel frattempo scopre che Heidegger è un teorico del nomadismo e dell’emigrazione. Di Paolo D’angelo

Pubblicata su il Domani, anno 2 numero 15, 16 gennaio 2021
