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Gianluca Costantini
Projects

Dialogo di Isabella Bordoni con Tiziana Villani

1 – 5’22” Su Langer e il dibattito europeo. Ecologia politica. Portato critico e capitalismo. Sinistra movimentista. Controculture. Stretta dogmatica della sinistra.

2 – 1’40” Su invenzione critica del quotidiano

3 – 4’31” Su infanzia e città. Taranto. Bolzano. Sradicamento, e confronto. Plurilinguismo. Paesaggio, montagna. Cultura italiana e austriacante

4 – 4’41” Su: Migrazioni in Alto Adige. Plurilinguismo. Attraversare lingue, culture, geografie urbane. Taranto o dell’infanzia. Altri luoghi come spazi di emancipazione.

5 – 6’04” Su Taranto, il binomio vita-lavoro nello sviluppo della città. Aristocrazia operaia e sviluppo industriale. Sindaco Cito, il populismo. Due città

6 – 4’41” Su Langer e la sconfitta di molti. Il momento storico in cui si rende necessario smontare il retaggio “Leninista” in favore della “Fantasia”. La propria formazione in Francia e l’incontro con Paul Virilio

7 – 9’46” Su geografia come espressione. Dove il mondo si meticcia. Milano nel tempo. Primo Moroni e la tradizione orale. La svolta del design e della moda svuota la resistenza di una città. Femminismo.

8 – 3’35” Su la sfida del quotidiano. Il mettere in tensione il presente. Agire nelle micropolitiche. Precisione degli obiettivi.

9 – 4’54” Su fine anni ’70, anni ’80 e il tema della sconfitta. Anni ’90 l’esperienza di «Millepiani» come militanza non ortodossa. Filosofia critica. Corpi – ecologia. Gorz – Guattari. La svolta odierna: il quotidiano.

10 – 5’01” Su oltre i clichè. Langer ecologia è formazione di mondo, impegno etico – politico. Gorz, Guattari, militanza femminile contemporanea: Vandana Shiva, Arundati Roy, Gloria Anzaldua.

11 – 6’07” Su Alberto Magnaghi società dei territorialisti e territorialiste. Storia orale. L’equivoco dell’«Ecologia profonda» e la deriva nazista. Elite e selezione. Romanticismo tedesco – Arne Næss. Superamento dell’ortodossia.

Tiziana Villani filosofa. HDR, svolge lavoro di ricerca e insegnamento presso Il Collegio di Dottorato «Ambiente e territorio» DICEA, Università di Roma – La Sapienza Dip. Ingegneria. È associata all’Università Paris 8 UFR. Professore di «Fenomenologia dell’arte contemporanea» presso il Dipartimento «Visual arts and Curatorial studies» dell’Accademia NABA di Milano. È direttore delle Edizioni Eterotopia France — www.eterotopiafrance.com– e della collana/rivista Millepiani e Millepiani/Urban — www.milepiani.org
Tra le pubblicazioni: Corpi mutanti. Tecnologie della selezione umana e del vivente, Manifestolibri, Roma, 2018; Psychogéographies urbaines. Corps, Territoires, Tecnologies, Eterotopia France, Parigi, 2014; Ecologia politica, Manifestolibri, Roma, 2013; Il restyling di Garibaldi-Isola. Milano una set-city ? in AA.VV., Fight Specific Isola. Arte, Architettura, attivismo e il futuro della città, Archive Books, Berlino, 2013; Intervista in Il pianeta degli urbanisti e dintorni, diretto da E. Scandurra et G. Attili, DeriveApprodi, Roma, 2013; Il tempo della trasformazione, Manifestolibri, Roma, 2006.


Stagione del mutuo discorso
21 novembre – 5 dicembre 2020
Publishing urbano nelle strade di Modena
A cura di Isabella Bordoni
Periferico Festival 2020

Progetto

Ci sono esistenze che, se anche lontane geograficamente o generazionalmente, se anche materialmente assenti alla dimensione terrena perché breve e intensissima la loro parabola umana, gettano una luce persistente sulla vita degli altri. Non solo – com’è comune che accada – sulla vita dei familiari o di chi li ha conosciuti e voluto bene, ma anche sulla vita degli sconosciuti. E non nei modi dei leader o delle dottrine ma in quelli di una postura, di un incedere, dei toni della voce e del discorso; dove generosità, intelligenza, rischio, sono forme tangibili di un pensiero che fa con te famiglia. 

Accade con le persone, come con i luoghi. Questa teoria degli affetti che riconosce persone e luoghi, se anche li lascia sconosciuti riserva loro una forma d’amore e la statura di esempio. Noi siamo i luoghi che abbiamo attraversato. I luoghi vissuti o immaginati, i luoghi ricomposti e ricombinati con arbitrio, i luoghi sovrapposti o dimenticati. Noi siamo le persone che abbiamo incontrato, ascoltato, sfiorato, cresciuto, mancato. La presenza degli uni agli altri, fa di noi, anche nell’assenza, creature di quella relazione. Continua

Isabella Bordoni / Mutuo Discorso

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