La pandemia e la vita in lockdown ci ha uniti nella vulnerabilità. Solo la cultura può aiutarci a vivere con consapevolezza. Il potere della parola oggi è in mano a tutti, ma dobbiamo combattere la battaglia per recuperare la qualità delle parole. Per riuscire in tutto questo c’è un gran bisogno di “servizi pubblici”, ma solo se saranno capaci di modificare la loro identità. Di Gianni Cuperlo

Pubblicata su il Domani, anno 2 numero 147, 30 maggio 2021
