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Gianluca Costantini
Reality

I Centri interculturali: protagonisti delle politiche locali di inclusione in Emilia-Romagna

Convegno, 3 giugno 2022
Festival delle Culture di Ravenna, Almagià, Ravenna

COSA SONO I CENTRI INTERCULTURALI

I Centri interculturali sono luoghi d’incontro tra persone e istituzioni, di mediazione e di confronto tra culture; sono inoltre caratterizzati da un profondo radicamento nei territori dei quali essi sono espressione. Si tratta di realtà diverse fra loro, ma compatte nel riconoscere la “pratica interculturale” e, quindi, l’incontro tra diversità, come presupposto fondamentale delle attività orientate a favorire la coesione e il senso di appartenenza alla comunità. 

CHE ATTIVITÀ SVOLGONO  

Essi rappresentano una risorsa specialistica importante per le istituzioni locali e per la cittadinanza poiché svolgono una vasta gamma di attività orientate a rispondere alle esigenze specifiche dei territori di riferimento.

L’educazione interculturale in ambito scolastico, la formazione sui temi dell’immigrazione, dei diritti umani, dell’educazione alla pace, del confronto interculturale e interreligioso, la promozione dello sviluppo di dinamiche relazionali fra associazioni e cittadini, italiani e stranieri ed i percorsi di accompagnamento al protagonismo sociale e culturale di giovani figli di immigrati, rappresentano solamente alcuni tra i principali ambiti di attività dei Centri.

Per conoscere in modo più approfondito le attività dei Centri, gli esiti e i risultati di tali attività si rinvia alla consultazione della ricerca realizzata nel 2014: “Investire nella diversità – Una fotografia della rete dei centri interculturali dell’Emilia-Romagna” (indirizzo web: http://sociale.regione.emilia-romagna.it/documentazione/pubblicazioni/prodotti-editoriali/investire-nella-diversita-una-fotografia-della-rete-dei-centri-interculturali-dellemilia-romagna). 

QUANDO SONO NATI – QUANTI SONO – DOVE SONO  

In Emilia-Romagna i primi centri interculturali sono nati in maniera pionieristica verso la metà degli anni ’90 quando il fenomeno migratorio ha cominciato ad aumentare in modo costante, rendendosi sempre più visibile da parte della popolazione locale. Il numero dei Centri è aumentato nel decennio successivo, in seguito alla progressiva stabilizzazione del fenomeno migratorio. Attualmente i Centri sono 18 e la loro presenza è distribuita in maniera abbastanza uniforme sul territorio regionale

NORMATIVA REGIONALE DI RIFERIMENTO A SOSTEGNO DEI CENTRI

L.R. n. 5/2004 – Art. 17 (Interventi di integrazione e comunicazione interculturale): “La Regione e gli Enti locali, ai fini dell’integrazione e dello sviluppo della comunicazione interculturale, promuovono la realizzazione ed il consolidamento di centri interculturali.” 

La Regione ha demandato in primo luogo ai Comuni, nell’ambito della programmazione del Fondo sociale locale, la scelta di destinare risorse per sostenere le attività dei Centri. 

QUANDO NASCE LA RETE DEI CENTRI INTERCULTURALI 

L’avvio dell’attività di coordinamento dei Centri risale a una ventina d’anni fa, quando l’8 novembre 2003 fu promosso il primo convegno regionale dei Centri interculturali presso il Centro interculturale Zonarelli di Bologna. L’evento fu importante non solo perché fu il primo convegno a livello regionale dedicato a queste realtà, ma anche perché durante l’incontro i Centri presentarono una proposta condivisa per la costruzione di un coordinamento delle realtà interculturali presenti sul territorio regionale. Tale esigenza era motivata dalla necessità di valorizzare la straordinaria e plurale ricchezza degli interventi, delle metodologie, delle competenze, delle risorse attraverso la loro condivisione in rete, evitandone la dispersione e la frammentarietà e di costruire progettualità comuni per coinvolgere le aree territoriali in una comunicazione integrata. Questo è il motivo per cui la Regione finanzia e sostiene direttamente azioni di coordinamento e di sistema per consolidare la Rete dei Centri interculturali dell’Emilia-Romagna. 

IL PROGETTO 2021-2022 DELLA RETE DEI CENTRI 

Le azioni di sistema realizzate nel periodo 2021-2022 sono state programmate nell’ambito del progetto di rete dei Centri interculturali denominato: “Il cantiere della comunicazione interculturale: modelli e pratiche della Rete dei Centri interculturali”, di cui si è fatta promotrice e capofila l’UNIONE DEI COMUNI VALLE DEL SAVIO – Centro interculturale Movimenti di Cesena, in collaborazione con i Centri interculturali dell’Emilia-Romagna e ANCI E.R.. Il progetto è stato approvato con deliberazione di G.R. n. 1751/2020.

AZIONI DEL PROGETTO

  1. Azioni di sensibilizzazione sul tema della comunicazione istituzionale interculturale da realizzare in collaborazione con gli Enti Locali, ed in particolare: 
  1. Il ruolo dei centri interculturali in ambito educativo e scolastico ed in particolare:
  • Redazione e diffusione del report sulla rilevazione delle attività dei Centri interculturali in ambito scolastico ed educativo,
  • Realizzare di laboratori sperimentali di lingua italiana e di acquisizione di competenze digitali presso alcuni Centri per facilitare la comunicazione scuola-famiglia. 
  1. Giornata dedicata alla Rete regionale dei Centri interculturali:  

Realizzazione dell’evento del 3 giugno 2022 – a Ravenna – FINALITÀ DEL CONVEGNO:  

Con questa iniziativa i Centri interculturali della Regione intendono condividere con Istituzioni e cittadinanza riflessioni e buone pratiche innovative realizzate su temi di grande attualità e di interesse per la collettività come ad es.  mediazione culturale, percorsi con le istituzioni scolastiche, lotta al caporalato, ecc.. Si tratta di esperienze nate all’interno dei centri, soprattutto negli ultimi due anni di pandemia da Covid 19, per rispondere ai molteplici bisogni della collettività.

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