
“Ti scrivo di mio fratello, Alaa Abd el-Fattah. È stato definito “la voce di una generazione” per i suoi scritti sulla democrazia e la sua visione di un futuro democratico in Medio Oriente. È in prigione da otto anni ormai – la sua ultima condanna è stata a cinque anni per aver condiviso un post su Facebook sulle condizioni carcerarie in Egitto – e siamo terrorizzati che morirà lì dentro a meno che non lo tireremo fuori presto.
Alaa è imprigionato in #Egitto, ma è cittadino britannico. Nostra madre è nata a Londra nel 1956, mentre i suoi genitori, i nostri nonni, stavano facendo il dottorato.
Ho lanciato questa petizione perché credo che se un numero sufficiente di persone lo richiede, il Regno Unito può riportare Alaa a casa. È un prigioniero di coscienza di Amnesty International, membro onorario della English PEN e decine di parlamentari britannici ne hanno chiesto il rilascio. Abbiamo solo bisogno che il governo del Regno Unito sia fermo nei negoziati.
Alaa è stato torturato e tenuto in condizioni terribili. Per anni non gli è stato permesso di uscire dalla cella, di conoscere l’ora del giorno, di accedere a qualsiasi informazione sul mondo esterno. Per uno scrittore, imprigionato per le sue idee, questa fu una crudele tortura.
È padre di un figlio di dieci anni, Khaled, e ha perso gran parte della sua vita.
Mentre le persone in tutto il mondo si battevano per il suo rilascio, le sue condizioni sono leggermente migliorate. Ma le autorità egiziane gli stanno negando le visite del personale dell’ambasciata britannica.
Il 27 giugno il ministro degli Esteri del Regno Unito, Liz Truss, ha detto al parlamento che stava “lavorando per ottenere il suo rilascio”. Per favore, unisciti a noi nel chiederle di lavorare il più duramente possibile. Alaa è in sciopero della fame da aprile e temiamo ogni giorno per la sua vita.
C’è un precedente di doppia nazionalità liberata dall’Egitto in Francia, Stati Uniti e Canada, quindi sappiamo che Liz Truss può portare Alaa a casa: deve solo sapere a quante persone importa.
Credo che ti piacerebbe il lavoro di Alaa – (se non l’hai già letto un’intera raccolta del suo lavoro è stata pubblicata in inglese l’anno scorso intitolata YOU HAVE NOT YET BEEN BEEN DEFEATED) – e che con il tuo aiuto possiamo tirarlo fuori, libero e scrivo di nuovo presto. (In Italia “Non siete ancora stati sconfitti” edito da hopefulmonster editore)
Per firmare: https://www.change.org/p/help-free-my-brother-before-it-s-too-late