
Un presidio davanti alla redazione del Corriere in via Solferino nel giorno in cui si ricordava Maria Grazia Cutuli, inviata uccisa in Afghanistan. Tanta gente a testimoniare contro la repressione in Iran. Una protesta silenziosa, un serpentone umano. Ognuno con un cartello e i volti delle vittime, disegnati da Gianluca Costantini. C’erano i giornalisti del quotidiano e anche il sindaco di Milano Beppe Sala con l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi e il presidente della Fondazione Corriere della Sera Piergaetano Marchetti. Continue





