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Gianluca Costantini
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Donne, vita, Libertà. Piacenza è con le donne e il popolo dell’Iran

Il comitato piacentino “Donna vita Libertà” ha esposto uno striscione a Palazzo Mercanti – esposto dal balcone del municipio – per rivendicare la vicinanza alle proteste contro il regime iraniano. Lo striscione è stato “inaugurato” dalla referente del comitato, Tiziana Ferrari, dall’assessore Serena Groppelli, da Eli F. ed Amir S., rappresentanti della comunità iraniana a Piacenza e Farian Sabahi, ricercatrice dell’Università dell’Insubria, in collegamento online. Lo striscione è in solidarietà della lotte delle donne e del popolo iraniano che, su richiesta del comitato, il Comune ha deciso di esporre all’esterno del palazzo comunale. Lo striscione è stato progettato dalla designer Camilla Toracchio con la collaborazione di Sergio Ferri. Le immagini dello striscione sono state fornite gratuitamente dall’illustratore Gianluca Costantini. La Giunta Tarasconi ha deciso di autotassarsi per finanziare la sua realizzazione.

Durante la conferenza stampa, il comitato di Piacenza ha avuto modo di raccontare le iniziative che in questi mesi si sono messe in campo, iniziative che danno voce alle paure e alle speranze di centinaia di migliaia di ragazze e ragazzi dell’Iran che ormai da mesi scendono in piazza ogni giorno, rischiando di perdere la vita, per protestare contro una teocrazia ottusa, fascista e feroce. Hanno cominciato il 16 settembre, il giorno in cui Jina Mahsa Amini, 22 anni appena compiuti, fu uccisa di botte dalla “Polizia Morale” perché non portava il velo in modo corretto. «Da allora non si sono più fermate e la loro protesta è diventata anche la nostra, come in tante piazze italiane e non solo. Ormai in Iran la lotta delle donne è diventata la battaglia di un intero popolo, soggiogato da un khomeinismo oscurantista, umiliato da una Sharia intollerante, represso da una Guardia Islamica brutale».

Ogni venerdì, a partire dalla fiaccolata organizzata il 23 dicembre 2022, si tengono delle partecipate presenze in Piazza San Francesco alle ore 18 (e che proseguiranno anche nel mese di febbraio). Tante sono le associazioni e le sigle che partecipano e portano la loro testimonianza. «La rivolta dilaga ovunque e finalmente anche in Occidente, anche a Piacenza, qualcosa si muove. Il Parlamento europeo ha inserito i Pasdaran, il corpo delle guardie della rivoluzione islamica nella lista dei terroristi, una presa di posizione importante per migliaia di uomini e donne che rischiano la propria vita chiedendo il rispetto delle libertà fondamentali. Inoltre a Piacenza, il Consiglio Comunale con un atto di grande responsabilità, il 23 gennaio ha approvato all’unanimità la mozione di risoluzione che impegna la Presidente del Consiglio Comunale ad inviare alla Presidente del Consiglio dei Ministri e ai Presidenti di Camera e Senato, formale richiesta che gli stessi si adoperino a sostegno della giustizia e della libertà per il popolo iraniano con iniziative di sensibilizzazione. Lo stesso documento verrà anche inviato all’ambasciata iraniana in Italia. Sempre nel testo della risoluzione si legge che verranno invitati tutti i 330 consigli comunali (delle province) dell’Emilia Romagna ad adottare la stessa risoluzione. È un segnale importante e raro che il Consiglio Comunale si faccia promotore di un appello a tutti i consiglieri regionali, su una questione che non è prettamente cittadina o nazionale». Sabahi ha anche avuto modo di raccontare le ragioni della rivoluzione iraniana in atto, specificando l’importanza e la differenza con le rivoluzioni avvenute nel passato. «Gli uomini sono scesi a fianco delle donne. Per questo motivo, ora più che mai dobbiamo proseguire con le iniziative di sensibilizzazione».

È stata inoltre presentata l’iniziativa promossa dal Comitato Donna Vita libertà di Piacenza, che si terrà il 5 febbraio alle 18.30, presso la Fondazione di Piacenza e Vigevano, Via Sant’Eufemia, 12/13 dove interverranno Tiziana Ferrari e Mariagrazia Cristalli del comitato, Farian Sabahi (ricercatrice senior in storia contemporanea, università dell’Insubria), Pier Luigi Bersani (presidente Isrec), Paola Gazzolo (presidente del Consiglio comunale) Eli F. e Amir S. della comunità iraniana e con la partecipazione della pianista Elena Soresi. La serata sarà moderata dalla giornalista Patrizia Soffiantini. La serata dal titolo “NON E’ PIU’ SOLO IL VELO!”, sarà occasione per riflettere su ciò che sta accadendo in Iran. Il comitato pertanto ringrazia sia la Fondazione di Piacenza e Vigevano e il conservatorio Nicolini di Piacenza, per il supporto all’iniziativa. «Questa lotta non può essere solo delle donne e del popolo iraniano. Insieme a loro noi continueremo a gridare Zan, Zendegi, Azadi: Donna, Vita, Libertà. Noi ci crediamo e non ci fermeremo sino alla loro liberazione». Continua

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