Una mozione ogni tanto, qualche tweet o articolo indignato. Poi basta. Invece, la situazione si fa sempre più grave.

Non ci sono scuse per il silenzio sull’Iran delle istituzioni italiane ed europee e dell’opinione pubblica. Perché dire che l’aggressione contro l’Ucraina ha tolto tutto l’ossigeno delle proteste e della fermezza occidentale contro la violenta repressione iraniana è una intollerabile vigliaccheria.
Articolo di Filippo Sensi, OGGI n°11, marzo 2023