
Il 5 luglio, a distanza, Patrick Zaki sarà proclamato dottore del Master Gemma. Ha sperato fino all’ultimo di poter tornare a Bologna per concludere gli studi e discutere la tesi, ma la cerimonia si terrà online a causa del divieto di espatrio. Zaki infatti è ancora sotto in Egitto ed è imputato per accuse di tipo politico, procedimento che lo ha visto scarcerato dopo due anni di detenzione preventiva, ma che sconta continui rinvii.

“Ancora non ho perso la speranza – scriveva Patrick sui social qualche giorno fa – Non ho ricevuto alcuna risposta, né di conferma né di rigetto, dalle autorità egiziane interessate, dopo che, quasi due settimane fa ho presentato una richiesta al Pubblico Ministero. Anche se dovessi laurearmi online, lo considererò un grande successo per me, completando quella laurea dopo tutto quello che ho passato negli ultimi anni. Lo considero un primo passo del mio percorso accademico, appena iniziato, così come del mio lavoro sui diritti umani, perché è giunto il momento di adattare quella laurea e le esperienze che ho maturato aiutando le comunità di cui faccio parte o in cui risiedo, come è stato il mio piano da quando ho iniziato a fare domanda per quella laurea. Infine, credo nell’impegno continuo e nello studio come resistenza”. Continua