Yes we Camp

Nata nell’ambito del progetto promosso da una associazione inglese (Unmask Corruption, che ha messo insieme autori di diverse parti del globo, ma anche molte firme inglesi, tra cui Dave McKean, Pat Mills e Bryan Talbot), questa storia è indirizzata ad un pubblico non italiano. La figura di Berlusconi, allora al centro della visibilità internazionale italiana, appariva come un uni- cum, mentre oggi sappiamo come sia stato una sorta di anticipatore di politico – imprenditore – malfattore. Il pinocchio premier non è in realtà il diretto responsabile del disastro post sisma, ma certo ne rappresenta il simulacro, visti gli interessi legati al campo immobiliare che gli hanno dato le ali. Il tema della corruzione in Italia può essere semplicemente troppo produttivo per una storia breve, ma il 2009 era stato quello, il crollo della città di L’Aquila, e del suo tessuto sociale. Ctrl.Alt.Shif, l’organizzazione che aveva pensa- to questo progetto, sostenuta da Christian Aid, una ONG confessionale che combatte la povertà, aveva come preciso intento l’uso del fu- metto, dei video e della musica per coinvolgere una nuova generazione di attivisti. Il titolo parte proprio dall’azione degli attivisti durante il G8 di allora.

Testo di Elettra Stamboulis
Disegni di Gianluca Costantini

Pubblicato in:

• Ctrl.Alt.Shift Unmask Corruption, catalogo a cura di Paul Gravett, 2009, Inghilterra
• Animals, n°20, rivista mensile, Coniglio Editore, 2010; ilPOST, sito web, 23 ottobre 2012