La detenzione di Ahmed Naji

Ci sono molti modi per distrarre. Uno di questi è lo scandalo giudiziario. E così il caso di Naji è stato usato, secondo gli attivisti egiziani, come strumento di distrazione di massa: per evitare di concentrarsi sui disastrosi esiti di un governo che ha impoverito ulteriormente il proprio paese, che ha messo in cantina le richieste di trasparenza e democrazia della piazza, ci si è concentrati su alcune pagine di un particolare romanzo.
Un giovane egiziano pubblica nel 2014 con un editore libanese un romanzo ibrido, che presenta illustrazioni e testo. Un Graphic Novel light. È un romanzo che attinge alla Science fiction, o forse meglio alla distopia post apocalittica. La metro- poli del Cairo viene messa in ginocchio da una catastrofe naturale: sembra che si sia alla fine dei tempi. La Società degli Urbanisti vuole ricostruire la città in modo futuristico, ma uno strano rivoluzionario, Ihab Hassan ha un’idea diversa. Cambiare la città, eliminando povertà e degrado urbano… Il protagonista, Bassam, documentari- sta al servizio della propaganda, rimane affasci- nato. Ma non è l’evidente critica sociale, sottesa alla trama e alla narrazione, che ha provocato la reazione della repressione. No, è stata una scena letteraria di sesso, dopo una serata fatta di bevute e fumo, a provocare in un anonimo cittadino il desiderio di denunciare lo scrittore e l’editore. Il processo è ancora in corso: Naji ha scontato 9 mesi dei due anni inizialmente decisi dalla Corte egiziana, ma non è detto che non debba tornare in prigione. La storia di Costantini, che è uscita a marzo 2016 qualche settimana dopo la prima sentenza, ne delinea gli aspetti essenziali, incorniciandoli in nicchie visive orientaleggianti. L’intento è evidentemente quello di puntare il dito su una vicenda che ha al centro la libertà di espressione, il dicibile e il leggibile, le astuzie di un regime per impaurire, dare voce ai fantasmi più bui di una società stremata. Si può, ai tempi di Al Sisi, descrivere una normale serata di sesso? «Per tutto il tempo che vivi o ti muovi dentro al Cairo, sei costantemente denigrato. Sei destina- to a incazzarti. Anche se impieghi tutte le forze della Terra non puoi cambiare questo destino. Sei soggetto in ogni momento ai pettegolezzi che ti arrivano da sopra e da sotto, da destra e da sinistra», e le parole del protagonista del romanzo “La vita istruzioni per l’uso” di Ahmed Naji suonano sinistramente profetiche.

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• Pagina99, n°11, rivista settimanale, News 3.0 Spa, marzo, 2016