Una mostra di Gianluca Costantini
16/17/19 giugno, Temperature – Illustrare il cambiamento climatico,
Casa del Parco Adamello, Cevo (BS)
“Agire ha un prezzo. Tacere o stare immobili, anche. Il prezzo da pagare per chi agisce è sbagliare (chi non fa, non sbaglia – non è solo un detto popolare…), essere impopolare, subire critiche. Significa essere messi alla berlina, posizionati nel discorso pubblico come “il problema”, dimenticando che il problema è un altro. È successo anche recentemente: dopo l’alluvione in Romagna, chi ha governato il territorio da decenni, ha avuto l’accortezza di imputare la responsabilità agli ambientalisti (che veramente latitano in quella parte di Italia) che hanno protetto le nutrie. Così è facile diventare il capro espiatorio perfetto. Agire significa che si espone il proprio corpo, sempre più parte dell’azione, in un mondo disincarnato.
Tacere ha un prezzo. Significa non solo essere complici, che quello lo siamo un po’ tutti, visto che in questo mondo di consumi ci stiamo bene. Significa non trovare le parole, balbettare la verità e non essere in grado di dare voce al pianeta terra che ci ospita. L’immobilità ha il prezzo che scontiamo tutti i giorni, pezzi di ecosistema che scompaiono in tempi storici e non più biologici, lasciandoci orfani e in una solitudine siderale.
Tutto questo può essere disegnato. “
Testo di Elettra Stamboulis
