
Pertini fra le nuvole
di Stefano Feltri
Il Fatto Quotidiano del 14 gennaio 2015
Ci vorrebbe un altro Sandro Pertini, dicono tanti. Soprattutto quelli che l’hanno conosciuto, ma anche chi non era nato nel settennato presidenziale dal 1978 al 1985 del socialista con la pipa eppure lo ricorda con affetto. Anche grazie ai fumetti di Andrea Pazienza che lo hanno elevato a icona, l’unico politico diventato un personaggio dei fumetti. E allora, mentre ci addentriamo nei giorni della faide quirinalizie, è il momento giusto per leggersi “Pertini fra le nuvole”. Elettra Stamboulis (testi) e Gianluca Costantini (disegni) hanno avuto un’idea semplice sviluppata in modo geniale: se si deve fare un fumetto su Pertini, si può forse prescindere da quello di Pazienza? Ovvio che no. E allora tutto il libro è un dialogo tra il presidente e il disegnatore, ovviamente entrambi in paradiso, che mantengono toni e umorismo caustico del fumetto originale.
Poi c’è il tocco di genio, che trasforma il fumetto in un meta-fumetto al quadrato, al cubo, un gioco di citazionismo quasi psichedelico: nei diversi capitoli del libro, le controparti fumettistiche dei due personaggi storici si “fumettizzano” ulteriormente. Una volta sono inseriti nel mondo dei Peanuts (con Pertini-Charlie Brown), un’altra in quello di Mafalda, poi Braccio di Ferro, Asterix, addirittura Maus di Art Spegelman, nel gran finale il richiamo è all’autobiografia di Moebius. “Pertini fra le nuvole” sfugge completamente alla deriva didascalica e divulgativa che hanno certe biografie a fumetti e riesce invece a catturare quella umana (ma anche politica) di Pertini che aveva fatto innamorare Paz. Però riesce anche a ricostruire la straordinaria vita di Pertini e a dimostrare come dovrebbe essere un presidente della Repubblica capace di incarnare non soltanto l’equilibrio tra partiti e istituzioni, ma anche lo spirito di un Paese, la sua coscienza collettiva e lo spirito del suo tempo. Matteo Renzi cita pochi libre e ancor meno fumetti ma chissà, qualcuno che gli è vicino potrebbe regalargli una copia di “Pertini fra le nuvole”. Così, per avere qualche spunto quando sottoporrà i candidati per il Colle al suo partito e al Parlamento.