Nel 1977 Ridley Scott sceglie il titolo di un testo di William Burroughs (Blade Runner) per un film che reinterpreta un racconto di Philip Dick: Do androids dream of electric sheep? Dall’incontro prende forma l’immaginario della mutazione tecnologica e culturale in corso negli anni ottanta. Burroughs e Dick hanno descritto il linguaggio come un virus che si è insinuato nell’organismo umano, ha trasformato la sua biologia, ha da questa intuizione prende forma l’immaginario della mutazione tecnologica e culturale in corso oggi.
“Not funny” un fumetto di Franco Berardi Bifo e Gianluca Costantini, pubblicato sulla rivista Relazioni:
1 ottobre 2020. Dal 14 ottobre 2020 sarà disponibile il primo numero di Relazioni:, il nuovo progetto editoriale di Luca Sossella editore. Un progetto per stimolare il pensiero e la crescita di chi crede che le relazioni siano una risorsa personale, sociale ed economica la cui gestione può favorire la nascita di una società più giusta ed equilibrata.
La pubblicazione trimestrale, diretta da Stefano Lai, giornalista, per molti anni direttore della comunicazione di grandi aziende, prende vita a seguito del dibattito avviato da un gruppo di pensiero, gli Aprilanti, professionisti delle relazioni pubbliche e della comunicazione, durante il lockdown.
Ognuno di essi, pur provenendo da esperienze diverse, ha sentito l’esigenza di ridiscutere la gestione delle relazioni in modo più attento e critico, così da favorire una società che fosse più attenta alle disuguaglianze e mirasse all’equilibrio economico recuperando anche la progettualità e la visione di lungo periodo che si sono perse negli ultimi anni.
“Ecco l’interrogativo che ha fatto nascere e guiderà Relazioni:” si legge nel noneditoriale/editoriale del primo numero, “abbiamo favorito la creazione di questo mondo, come possiamo rendere possibile la nascita di un mondo migliore, più equo e bilanciato, più giusto e meno lacerato dalle disuguaglianze? Non si tratta di rinnegare la globalizzazione, che resta un evento per moltissimi aspetti positivo, ma di cominciare a considerare anche le conseguenze controverse e apertamente critiche, e cercare di individuare soluzioni possibili.”
Relazioni: vuole essere prima di tutto uno stimolo per la riflessione e il dibattito tra comunicatori, ma non solo. Vuole parlare ai decisori, pubblici e privati, alle università e agli studenti, e lo vuol fare attraverso una molteplicità di strumenti fisici e digitali. Così a fianco della pubblicazione cartacea, ci saranno media digitali (social, sito, podcast), ma anche incontri dal vivo in teatro.
Ma per sua stessa natura Relazioni: poteva originarsi solo dalla forma fisica della carta, una pubblicazione trimestrale da leggere, conservare, collezionare, rileggere… Il progetto grafico è stato realizzato da Maiarelli Studio di New York, con la direzione artistica di Giona Maiarelli e Alessandra Maiarelli. Grande attenzione alle immagini con una selezione di grandi fotografi e di giovani talenti internazionali. Continua