
Lo sviluppo sostenibile non è solo ambiente, ma anche diritti e uguaglianza.
Gianluca Costantini, artista e attivista per i diritti umani, apre una porta su un mondo che non è solo quello raccontato dai telegiornali e getta nuova luce sulla questione libica con la sua ultima graphic novel che presenterà in occasione di Ri-conoscere l’Ambiente.
Trafficanti di esseri umani, fondamentalisti religiosi, giovani disillusi e nostalgici del regime. La vita quotidiana in Libia, luogo simbolo del nostro presente, in una pietra miliare del graphic journalism italiano.
A presentare il suo ultimo lavoro, Libia, ci sarà l’autore e illustratore Gialuca Costantini.










Da circa un decennio la questione libica divide profondamente l’opinione pubblica italiana. Da un lato chi è stato favorevole all’intervento armato nel 2011, dall’altro i contrari. Da un lato – soprattutto – chi pensa che il flusso dei migranti verso le nostre coste vada fermato con ogni mezzo,e che i centri di detenzione “legali” e illegali in Libia siano una soluzione, dall’altro chi ritiene che i migranti imprigionati in Libia abbiano il diritto di fuggire ed essere salvati da trafficanti e sfruttatori. Bianco o nero; pieno o vuoto; tutto o niente. Ma come sempre la realtà è più complessa. Occorre conoscerla.
Questo volume dà notizia di una Libia diversa da quella dei telegiornali e dei post sui social. È la Libia dei libici, la Libia delle code fuori dalle banche per procurarsi una moneta che non ha più valore. La Libia dei ragazzi che hanno combattuto il regime di Gheddafi e ora lo rimpiangono perché almeno, “quando c’era lui”, si sentivano sicuri; e non mancavano soldi,corrente elettrica, benzina. La Libia delle madri ferme alla finestra in attesa di figli che non torneranno. La Libia degli anziani che hanno attraversato decenni di dittatura e si guardano sempre le spalle. La Libia della gente comune che subisce ogni giorno ricatti dei militari, abusi, rapimenti, e vive perennemente nel terrore. Le parole di Francesca Mannocchi e i disegni di Gianluca Costantini ci affidano una storia terribile che interroga la nostra stessa coscienza. E tuttavia, fra queste pagine dimora ancora la speranza.
Gianluca Costantini è un artista attivista che da anni combatte le sue battaglie attraverso il disegno. Accusato di terrorismo per i suoi disegni dal governo turco, ha indignato molti lettori francesi per un breve fumetto sulla storia dei terroristi di Charlie Hebdo. Collabora attivamente con le organizzazioni ActionAid, Amnesty, Cesvi, ARCI e Emergency. I suoi disegni sono diventati il racconto del HRW Film Festival di Londra, del FIFDH Festival dei diritti umani di Ginevra, del Festival dei Diritti umani di Milano e del Festival di Internazionale a Ferrara. Dal 2016 accompagna con i disegni le attività di DiEM25 Democracy in Europe Movement 2025, il movimento fondato da Yanis Varoufakis e collabora attivamente on-line con l’artista Ai Weiwei. Nel 2017 è stato candidato al European Citizenship Awards. Nel 2019 ha ricevuto il premio Arte e diritti umani di Amnesty International. Ha pubblicato storie a fumetti su Internazionale, Pagina99, D la Repubblica, Narcomafie e Corriere della Sera in Italia, su LeMan in Turchia, sul Courrier International e Le Monde Diplomatique in Francia, su World War Illustrated negli Stati Uniti.
Collabora con i portali di informazione americani CNN, Words Without Borders e Muftah Magazine, con l’inglese The New Arab e l’olandese Drawing the Times, in Italia con ilPOST, Focus e Graphic News.
I suoi ultimi libri sono Libia per Mondadori, Fedele alla linea, Diario segreto di Pasolini, Pertini fra le nuvole, Arrivederci Berlinguer, Cena con Gramsci, Julian Assange dall’etica hacker a Wikileaks per le Edizioni Becco Giallo;Cattive abitudini, L’ammaestratore di Istanbul e Bronson Drawings per GIUDA edizioni; Officina del macello per Eris Edizioni e per NdA ha pubblicato Le cicatrici tra i miei denti.
Gianluca Costantini per Ri-conoscere l’Ambiente
Gianluca Costantini terrà il workshop Disegnare la realtà. Laboratorio di graphic journalism e a seguire presenterà la sua ultima pubblicazione, Libia.
Infine, insieme al Comune di Poggibonsi sarà dedicato un momento istituzionale a favore di Patrick Zaky, esponendo le sagome disegnate dall’artista.